Cina – Il drago rampante
di Renata Pisu
Molto interessante questo libro che ha, come sotto-sotto titolo: tra modernità e tradizione, un paese alla ricerca dell’identità.
Renata Pisu fa un percorso molto obiettivo e da grande conoscitrice della Cina quale lei è, giusto tra tradizione e modernità. Il suo percorso ci permette di capire da dove arriva questa vivacissima Cina di oggi, che vediamo correre verso primati economici, tecnici, industriali, verso un capitalismo che nelle città non è controllabile, e quale è stato il ruolo fondamentale dei suoi padri storici, a cominciare naturalmente da Mao e continuando con Deng Xiaoping che proclamava: Arricchirsi è glorioso!
Ma dove si ferma invece questa Cina? Arretrata ancora nelle campagne, quasi come cinquant’anni fa, mantiene leggi che impediscono a un contadino di trasferirsi in un'altra regione, frena l’evoluzione delle donne, tanto da non desiderare mai di avere una femmina, controlla ancora le nascite avendo ben 1miliardo e 350mila abitanti.
Sembra che tutto ciò che sta avvenendo in Cina non abbia una precisa pianificazione, che l’ansia sia quella di competere con le altre grandi nazioni, prima fra tutte l’India, la vicina altrettanto popolosa ma che, non imponendo il controllo delle nascite, potrebbe diventare, tra non molto tempo, un paese con grandi risorse giovani da immettere sul mercato.
Sarà un privilegio essere spettatori di tanta evoluzione. Noi europei, a nascite-zero, saremo tra poco un continente decrepito, fuori da tutti i giochi che si presentano sullo scenario mondiale!
Il libro della Pisu affronta i problemi dell’eros, delle religioni, degli intellettuali, delle città e delle campagne. Un itinerario veramente interessante narrato con semplicità e conoscenza profonda del Paese.
Da leggere.
11 marzo 2007
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